Negli anni ‘80 concetti come “come educare un cucciolo di cane”, “classi di socializzazione cani” e “cani adulti regolatori” (moderator dogs) erano assai rari. Si parlava piuttosto di addestramento cani e con un approccio che escludeva da qualsiasi percorso di educazione i cani sotto gli otto mesi di vita. 

Questo, nell’ottica di assicurare un percorso di educazione continuo e che incida fin dai primissimi istanti di vita, risulta essere particolarmente anacronistico. E’ un po’ come dire che “mandiamo i nostri figli direttamente a scuola alle medie perché elementari e asilo servono poco alla loro educazione”.

Ad affermare questo fu il dottor Ian Dunbar nel 1981 e da lì a poco il concetto di puppy class iniziò a prendere piede! 

Da uno studio di un altro scienziato americano, Brunner, si è constatato che alcune caratteristiche nel gioco in pedagogia siano fondamentali per l’apprendimento. 

Ecco perché in queste classi di socializzazione devono regnare positività tra i cuccioli, i proprietari e l’educatore cinofilo. In Family Dog’s e con il metodo degli adulti regolatori, non si utilizza nemmeno il cibo, nè come esca né come rinforzo positivo, e abbiamo ottenuto gli stessi risultati. Anzi migliori, perché il comportamento, una volta fissato con l’apprendimento socio-emozionale, diventa naturale e spontaneo per il cane…ovviamente se la famiglia continua a mantenere atteggiamenti coerenti, come suggeriti nelle consulenze.

Ma facciamo chiarezza sulle definizioni.

Cosa vuol dire educare un cane

EDUCARE un cane significa fargli seguire un processo di sviluppo e di crescita interiore tirando fuori il carattere, quindi la socialità, fino a renderlo un soggetto equilibrato. 

Ogni cane è un soggetto dotato di una mente, quindi bisogna tener sempre conto del suo stato emozionale (COGNITIVISMO). 

Educare significa dargli tante conoscenze possibili, un’esperienza; solo così avrà a disposizione una vasta gamma di comportamenti e di competenze tra cui scegliere spontaneamente a seconda della situazione in cui si troverà. 

Educare il cane è un impegno (oltre che un dovere) quotidiano.

Cosa vuol dire addestrare cani

ADDESTRARE un cane significa avere il suo controllo. In questo caso non si ha come obiettivo quello di dargli la possibilità di scegliere in piena libertà d’espressione ma di eseguire la richiesta a comando (CONDIZIONAMENTO)

Al cane vengono dati molti comandi e ben poche conoscenze reali, e questo può renderlo spesso troppo legato a comportamenti meccanici. Il punto di vista è quasi sempre quello dell’uomo, ovvero si pensa che quello che a noi interessa di più valga anche per il cane. I programmi di addestramento sono generalmente identici per tutti i cani, quindi non considerando la loro soggettività.

Non incide nella socialità e nel carattere del cane! 

Ma l’addestramento è negativo? No!  Educazione e addestramento sono solo due cose diverse. Solo utilizzare metodi o strumenti coercitivi è nocivo al cane! Voglio precisare che l’addestramento cinofilo non è qualcosa di brutto o negativo, solo i sistemi di coercizione lo sono, ma per fortuna negli ultimi anni gli approcci stanno diventando sempre più “dolci”.

Se vuoi approfondire questo tema o ottenere una consulenza per educare il tuo cane, contattaci. Operiamo a Pisa e Provincia e puoi consultare la nostra sezione “servizi“.