Come educare un cane con le classi di socializzazione, tutte le informazioni per essere un partner degno del tuo amico a quattro zampe
Se sei approdato su questo articolo è perché sicuramente vuoi scoprire come educare un cane al meglio.
Da anni lavoriamo nel settore dell’educazione cinofila e spesso ci siamo resi conto di come approcci, metodi e luoghi comuni sull’educazione del cane possano influire in maniera errata sulla formazione del carattere dell’animale. Per questo ci teniamo a darvi le informazioni su quelle che sono le idee di base che non devono mai mancare quando pensi a come gestire il tuo amico a quattro zampe nelle varie fasi della sua vita.
“Lo sviluppo che porterà l’animale a diventare un buon cane educato comincia proprio nella fase di socializzazione”.
Ho voluto usare le parole di E. Trumler perché ritengo che i termini socializzazione e educazione siano davvero inflazionati in questi ultimi anni nell’educazione cinofila. Sarebbe infatti più appropriato parlare di classi di socializzazione per i cuccioli e di gruppi di comunicazione per i cani adulti. La socializzazione, per gli etologi, è un processo che inizia solitamente intorno la terza settimana di vita del cucciolo e si conclude tra la dodicesima e la sedicesima settimana.
Quindi un adulto non può socializzare? Certo che sì, se intendiamo conoscenza di qualcosa di nuovo!
La scienza oggi parla chiaro riguardo questo punto. Diversi studi confermano che i cuccioli che presentano meno problemi comportamentali di aggressività sociale sono quelli nati in un buon contesto ambientale, che hanno vissuto con la madre e i fratelli per le prime otto settimane di vita e che, in seguito, hanno frequentato le puppy class strutturate. Questi soggetti sono quelli che meno soffrono la paura sociale e più propensi sia al contatto fisico, sia a prestare più attenzione verso i componenti della sua famiglia.
Classi di socializzazione cani, socializzazione cani adulti e puppy class, le buone norme per educare un cane nelle prime fasi di vita
Quando parliamo di puppy class, noi di Family Dog’s ci riferiamo a quelle strutturate perché in balia delle mode e della cattiva informazione, può capitare di affidarsi a persone inesperte o di trovarsi in contesti inadeguati per la propria situazione (non tutti i cuccioli sono pronti a due mesi a stare in puppy class, soprattutto se troppo numerose).
Uno studio australiano ha dimostrato che sovraesponendo i cuccioli in maniera scorretta (ad esempio in aree cani), è molto probabile ottenere un risultato contrario a quello che ci si aspetta per l’educazione del proprio animale domestico. In molti casi di cani sovraesposti a stimoli non adatti alla fase del loro sviluppo, si è riscontrata aggressività verso altri cani in età adulta. In altri studi americani, inoltre, è stato dimostrato che eventi stressanti e traumatici avvenuti in periodi particolarmente sensibili dello sviluppo, possono contribuire a lasciare effetti marcati e a lungo termine sulla psiche del cane.
Uno degli eventi più traumatici per un cane nelle prime fasi di vita è quella della separazione precoce dalla madre. Ma non è solo questo fattore a dar vita a diverse problematiche comportamentali; anche le condizioni di vita delle prime settimane dalla nascita possono influire in maniera profonda sul carattere del cane e spingerlo a soffrire di paura generalizzata, o di persone, altri cani o rumori particolari. Per evitare queste reazioni, l’ambiente in cui nascono e crescono nelle prime settimane è estremamente importante, deve essere pulito e confortevole ma non troppo asettico ed isolato, né tanto meno aperto a stimoli negativi. E’ infatti importante che i cuccioli vengano sottoposti ad adeguati stimoli visivi, tattili e sonori e nei giusti momenti o periodi di socializzazione.
Per approfondire quelle che sono le tappe principali dello sviluppo del cucciolo, potete leggere l’articolo del nostro blog, Le fasi della vita del cane, in cui c’è un approfondimento mirato su questo argomento.
Una volta affidati alla famiglia, consigliamo un percorso di educazione anziché di addestramento in questa fase iniziale perché l’educazione, dal latino “ex-ducere” tirare fuori, serve proprio per far esprimere il carattere e la socialità del cucciolo!
Da uno studio di uno scienziato americano, Brunner, si è constatato che alcune caratteristiche nel gioco in pedagogia siano fondamentali per l’apprendimento. Ecco perché in queste classi di socializzazione devono regnare positività tra i cuccioli, i proprietari e l’istruttore di riferimento. Noi non utilizziamo nemmeno il cibo, né come esca né come rinforzo positivo, e abbiamo ottenuto gli stessi risultati. Anzi migliori, perché il comportamento una volta fissato con l’apprendimento socio-emozionale, diventa naturale e spontaneo per il cane…ovviamente se la famiglia continua a mantenere atteggiamenti coerenti!
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