Arrivata l’estate, cominciano le vacanze, tutti in spiaggia. Per chi ha un cane le ferie o anche solo le gite fuori porta si trasformano spesso in una lunga ricerca di quell’angolino dove l’amico a quattro zampe è tollerato, ecco perchè vogliamo aiutarvi a scegliere il posto giusto.

Regole, divieti e sanzioni

Portare i cani in spiaggia è possibile a meno che non venga espressamente vietato da un’ordinanza comunale. Portare il cane in spiaggia, in sostanza e salvo che non sia espressamente vietato, è sempre consentito.

Tuttavia a molti sarà capitato di portare i propri cani in spiaggia e suscitare numerose proteste da parte di quei bagnanti non molto favorevoli all’idea di dividere gli spazi con i 4 zampe. Ecco perché è bene conoscere come stanno le cose in proposito e cosa dice la legge sul punto.

 

Cosa dice la legge nelle spiagge libere

Per prima cosa è necessario sapere che le spiagge pubbliche sono da considerarsi tali anche per gli animali, in assenza di un divieto che ne espliciti la loro esclusione in maniera chiara e inconfutabile.

Nessuno, bagnanti e bagnini compresi, può intimarvi di lasciare la spiaggia senza motivo, a meno che non si tratti delle forze dell’ordine, che comunque dovranno informarvi della presenza del divieto, che deve essere esplicitato in un’ordinanza comunale.

L’ordinanza deve esplicitare il divieto motivato, l’estensione oraria di tale divieto e sia firmata dal sindaco, da un assessore delegato o dal comandante dei vigili urbani, e pubblicata sull’albo pretorio.

Se anche una sola di queste indicazioni viene a mancare, ecco che il divieto diventa nullo. Inoltre, se trovate dei cartelli in spiaggia che citano l’ordinanza, devono sempre avere il numero dell’ordinanza di riferimento e la data di scadenza.

Tuttavia esistono delle norme comunali o regionali che disciplinano la presenza dei cani in spiaggia. Per quanto riguarda la Toscana, la tutela degli animali d’affezione è disciplinata dalla Legge Regionale 20 ottobre 2009, n. 59 nella quale sono contenute anche le norme relative alle spiagge. L’articolo 19 stabilisce in linea generale che (in assenza di particolari ordinanze comunali) “ai cani accompagnati dal proprietario o da altro detentore è consentito l’accesso a tutte le aree pubbliche e di uso pubblico, compresi i giardini, i parchi e le spiagge; in tali luoghi, è obbligatorio l’uso del guinzaglio e della museruola qualora previsto dalle norme statali.”

 

Cosa dice la legge nelle spiagge private e lidi

Discorso diverso per le spiagge private dove vale l’obbligo e il divieto di permanenza di animali. Le spiagge private e gli stabilimenti balneari possono decidere di accogliere gli animali ma devono seguire una serie di prescrizioni:

  • la zona dedicata agli animali deve essere recintata e attrezzata dove l’animale possa bere, essere lavato e deve avere un apposito percorso per essere raggiunta;
  • i proprietari di animali devono rilasciare una dichiarazione in cui affermano che l’animale è vaccinato e devono munirsi di libretto sanitario.

Comunque, anche tali aree hanno deroghe, almeno nella zona di battigia, sulla quale operano le ordinanze comunali e della Capitaneria. Infatti, ai bagnanti è sempre concesso transitare e sostare sulla battigia delle aree in concessione, pur senza pagare e senza subire pregiudizi di sorta.

Il mare resta, comunque, zona off limits per gli animali: in nessun caso, infatti, è loro permesso entrare in mare. Si rischiano multe di 200 euro, per i proprietari, e per i bagnini la multa va da mille a 3mila euro.

 

 

 

CANI IN SPIAGGIA: DOVE E COME

Informiamoci sempre, nel momento in cui pianifichiamo una partenza con il nostro cane, se nella meta stabilita per le nostre vacanze siano presenti spiagge che permettano l’accesso ai cani

Qui un link con le migliori spiagge per cani in toscana

ATTENZIONE ALLE SCOTTATURE

Anche per i cani l’esposizione ai raggi UVA può essere pericolosa: cani con mantelli chiari o con pelo raso sono i più esposti.

OMBRELLONI E ACQUA FRESCA

Attrezziamoci facendo in modo che il nostro cane possa riposare tranquillamente all’ombra, per esempio con un parasole tipo questo Evitiamo le esposizioni nelle ore più calde, soprattutto con i cani più anziani. Fondamentalmente la presenza di una ciotola di acqua fresca.

ACQUA SALATA

L’acqua salata può causare problemi all’apparato digerente se ingerita. Il sale presente nell’acqua di mare non solo può dare fastidio alla pelle e sotto le zampe, ma, può causare delle dermatiti: dopo una giornata di mare, è sempre consigliabile sciacquare il cane con acqua dolce

LIBERTA’, GUINZAGLIO E MUSERUOLA

In spiaggia vigono le stesse regole di condotta che ogni buon proprietario conosce (ne abbiamo parlato qua) : il cane deve stare al guinzaglio, bisogna avere la museruola a portata di mano e l’attrezzatura per raccogliere i bisogni fisiologici.

 

RISPETTARE LA QUIETE PUBBLICA

Importante gestire il nostro cane, evitando che dia fastidio alle persone presenti in spiaggia

 

NON FORZARE IL CANE A FARE IL BAGNO

Se il vostro cane non è abituato a fare il bagno, o non ha mai visto il mare, lasciamogli il tempo di approcciare l’acqua con calma e senza forzature, in modo che possa godersi questo momento di svago e non sia obbligato a fare qualcosa di cui può avere paura

 

 

Non per tutti i cani la spiaggia può essere una cosa piacevole: troppe persone, mancanza di spazi adeguati, altri cani o, banalmente, la paura dell’acqua. Ascoltate sempre i vostri cani, e non forzateli a delle situazioni che sarebbero solo stressanti per lui

 

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