Si chiama adulto regolatore e corregge i comportamenti non appropriati dei conspecifici, rendendo la comunicazione maggiormente profonda ed efficace.

Quante volte abbiamo sentito parlare di classi di socializzazione o recupero comportamentale di cani problematici? Si tratta di gruppi strategicamente formati da tre o più cani, a discrezione dell’educatore che li gestisce, dove un soggetto poco o male socializzato e carente, quindi, nella comunicazione intraspecifica, viene indirizzato dagli altri soggetti ad assumere il comportamento correttoMa come vengono scelti i componenti di una classe? E soprattutto qual è il soggetto che insegna agli altri?

L’adulto Regolatore

Ce n’è uno in particolare che guida tutti gli altri. È lui il cosiddetto adulto regolatore o moderator dog, un cane lasciato libero di esprimersi fin da piccolo e che con l’aiuto del suo referente, umano e/o animale, apprende e mette in pratica comportamenti sociali indirizzati dal suo stesso ragionamento.
Non è, quindi, un cane addestrato a compiere certe manovre o eseguire determinati comportamenti.  Alla base di tutto c’è sempre la libertà di espressione.

L’adulto regolatore è libero di ragionare, analizzare, decidere e agire in modo completamente autonomo, pronto a modificare l’approccio laddove il soggetto interlocutore (uno o più di uno), la situazione o l’ambiente lo richiedano e lo consentano. Tutto questo è possibile solo grazie alla grande esperienza sociale intra e interspecifica maturata, che lo rende un soggetto unico e inimitabile.

La comunicazione tra cani

La comunicazione tra i cani in gioco è maggiormente efficace proprio perché è un conspecifico a indirizzare verso comportamenti appropriati e corretti. Alla base di questo metodo, ci sono la socialità e la capacità di concertazione di gruppo, caratteristiche peculiari del cane domestico, ben note alla letteratura etologica dei canidi, ma del tutto ignorate, nelle applicazioni pratiche, dalla cinofilia ufficiale.
Colui che ha ideato e messo in pratica il tutto si chiama Giuseppe Distefano e lavora sul territorio catanese con i Beauceron che lui affianca nella loro attività. Periodicamente tiene seminari interattivi aperti ad appassionati e professionisti, in modo da dare ad ogni partecipante consigli utili per migliorare la relazione col proprio cane e risolvere eventuali problemi.

Dallo studio, dal lavoro e dall’attenta osservazione Giuseppe ha sperimentato e definito un metodo di lavoro innovativo ed efficace che consiste nel lavorare in cooperazione spontanea e sinergica con cani adulti regolatori. Seguendo tutto ciò che le esperienze sociali hanno insegnato loro fino a quel momento, son sempre pronti a modificare l’approccio se il caso, il soggetto/i interlocutore/i, la situazione o l’ambiente lo consentono.

Nessuno obbliga o convince un cane adulto regolatore ad intervenire in una situazione specifica, né tantomeno qualcuno lo obbliga a relazionarsi in un certo modo. Il fatto che sia un conspecifico a comunicare ed indirizzare verso comportamenti appropriati e corretti fa sì che la comunicazione raggiunga un livello più profondo e sia maggiormente efficace, tanto che è possibile constatare i risultati sin dal primo incontro.

 

La Family Dog’s

Presenti dal 2010 sulla provincia di Pisa e su Roma dal 2013, la Family Dog’s applica questo metodo per educare le famiglie e i rispettivi cani del territorio. Quando si parla di educare un cane, che sia un cucciolo in classi di socializzazione o un adulto o un soggetto con problemi comportamentali più o meno gravi, un moderator dog, attraverso una sua interpretazione di specie, sa bene su cosa intervenire perché possa creare una modificazione del comportamento del cane con effetti positivi per lui e per la famiglia di appartenenza, generando un contesto di tranquillità all’interno del gruppo. Alcuni semplificano definendo questa figura come cane modulatore, separatore, pacificatore e con altri buffi nomi ma dietro c’è un percorso di quotidianità e sinergia emozionale. Il regolatore è  una figura incontrata nella letteratura già ai tempi di Lorenz, ma anche Trumler ne parla definendolo “cane guida”, termine con il quale intende il cane pastore che insegna agli altri cani a relazionarsi con le pecore, oppure, volendo far riferimento a un gruppo di cani, il soggetto che dà l’esempio.
Comunque prima del 2016 in letteratura, anche se citata questa figura, non era stata mai approfondita e nessuno aveva mostrato applicazioni pratiche sull’argomento.

Ecco il lavoro presentato al Canine Science Forum nel 2016:

https://www.researchgate.net/publication/305405087_Moderator_dogs_in_modulation_of_canine_behavioral_problems

 

 

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