Che abbia il pelo lungo o corto, con l’arrivo della primavera, accorciare il pelo del cane e un corretto lavaggio possono risultare la soluzione migliore per evitare i cattivi odori o la formazione di nodi che molto spesso causano malessere nel nostro animale. Uno degli scopi principali della toelettatura del cane è quello di mettere a proprio agio l’animale, per questo, un toelettatore esperto, soprattutto quando incontra per la prima volta un animale, evita un approccio diretto o troppo frettoloso. Ogni cane ha caratteristiche fisiche diverse, pertanto il toelettatore deve essere in grado di conoscere perfettamente tutte le tecniche per poter scegliere quella più adatta al soggetto che andrà a toelettare. In questo articolo vi mostreremo cos’è necessario fare per garantire la cura del tuo amico a quattro zampe.

Cosa deve sapere un toelettatore

Nessun cane (a parte rari casi) sogna di andare dal toelettatore per farsi manipolare, per questo, avere grande attenzione e sensibilità aiuteranno a far partire con il piede giusto questo “nuovo rapporto”. La capacità di riconoscere ogni tipo di carattere o di atteggiamento dell’animale è molto importante per un toelettatore, poiché molto spesso si trova a dover gestire dei cani che non sono stati socializzati o educati correttamente, o che vengono da esperienze traumatiche. Al toelettatore servirà un’approfondita preparazione sulle caratteristiche “fisiche” dell’animale, che lo aiuteranno a capire il miglior metodo di tosatura del cane e il trattamento più adatto da effettuare, nel caso in cui, ad esempio, avesse strane posture o un disturbo alle articolazioni. Un toelettatore non deve solamente essere preparato a livello tecnico su come tosare il cane, ma deve anche essere dotato di molta pazienza, cercando di non mettere a disagio il cane o il gatto con degli stati di nervosismo o di fastidio, ma tentando, se serve, anche un dialogo che incoraggi e gratifichi il peloso al termine di una qualsiasi azione prolungata; infatti l’animale essendo molto sensibile e istintivo, è in grado di percepire lo stato d’animo di qualsiasi essere vivente con cui viene in contatto.

Ogni quanto si lava un cane e con cosa?

Non esiste una regola precisa che riguardi la frequenza con cui lavare un animale, proprio come noi che non ci laviamo soltanto quando siamo sporchi, anche il cane va lavato periodicamente. Nonostante il nostro amico a quattro zampe non abbia molte occasioni per sporcarsi, ricordiamo che è a contatto giornaliero con lo smog e con le polveri che si intrappolano nel suo pelo e dalle quali non riesce a liberarsi autonomamente tramite sudorazione. In media, un cane che vive in casa senza particolari occasioni di sporcarsi necessita di essere lavato ogni 25-30 giorni, praticamente una volta al mese!

I migliori shampoo per cani

Ogni animale ha un proprio PH della pelle per questo, per la tolettatura del nostro amico è importante utilizzare uno shampoo adatto. Un cane sano ha un PH molto alcalino, che nella cute varia da 5.9 a 6.9, mentre nei cuscinetti plantari si mantiene tra 7.1 e 7.4. Contrariamente, il PH del gatto è leggermente più acido e si aggira intorno ai 6,5. E’ importante sapere che un PH più basso e leggermente più acido, ha una maggiore attività battericida e batteriostatica, per questo utilizzare uno shampoo adatto è molto importante. Solitamente i prodotti professionali da toelettatura hanno un Ph di 6.5 adatto a tutti i tipi di pelle.

Quando lavare un cucciolo di cane?

Come toelettare il cane? Quando lavarlo? Sono le prime domande che ci si pone quando prendiamo un cucciolo. Nei primi 5 mesi in cui il cane è molto piccolo e delicatissimo, per questo bisogna rispettare il tempo necessario perché le sue difese immunitarie diventino valide a tutti gli effetti, rendendolo meno esposto a contrarre malattie virali. Un bagno troppo a ridosso del richiamo potrebbe inibire gli effetti, lasciando il cucciolo “scoperto” quando si troverà ad affrontare sempre più spesso il mondo estero. In genere si consiglia di aspettare almeno una settimana o dieci giorni dal richiamo, dopodiché si può procedere con il bagnetto!

Si possono lavare i gatti?

Non si può dire che il gatto ami bagnarsi, ma ciò non significa che non si possano lavare.  E’ vero che il gatto per sua natura è un animale molto pulito ma il mantello necessita comunque di alcune cure specifiche, specialmente se abbiamo in casa un gatto a pelo lungo, come un Persiano, un ragdoll oppure un Maine Coon. Ovviamente vanno abituati fin da piccoli ad essere lavati!

Perché il padrone non deve assistere alla toelettatura del cane!

Chi è alle prese con il primo cane o chi non lo ha mai portato in toelettatura, rimane generalmente molto perplesso quando gli viene detto che il padrone non deve assistere al bagno. Alcuni reagiscono con sdegno pensando che il toelettatore lo faccia di proposito per mandarli via, solo per il gusto di essere sgarbati. Ecco, in realtà non c’è niente di più falso! Il toelettatore è una persona competente e scrupolosa che ha a cuore prima di tutto il benessere del vostro amico e anche se a voi non sembrerà così, se vi chiede di assentarvi durante il tempo della toelettatura è semplicemente perché per il cane è molto meglio così. Togliamoci dalla testa l’idea che il cane “soffra” se lo lasciamo un’oretta in toelettatura.

In un primo momento il cane sarà diffidente ma una volta uscito di scena il padrone, il cane dovrà esplorare i dintorni da solo, specie se è al primo lavaggio e non è abituato all’ambiente. Così facendo, vedrà con i suoi occhi il posto in cui avviene la tolettatura, senza aspettarsi che voi risolviate tutti i problemi e avrà modo di convincersi che quel luogo non è pericoloso. Diciamo le eccezioni esistono ma sono veramente rarissime. Nella stragrande maggioranza dei casi, la presenza del padrone non fa altro che agitare e innervosire il cane. Tuttavia, in casi particolari di soggetti affetti da malattie o patologie, sarà il toelettatore stesso a decidere se sia opportuno che il padrone rimanga.

Danni che provocano i nodi sul pelo del cane

Quando tosare il cane? Questa è una domanda molto comune. Solitamente con l’arrivo della primavera o dell’estate è consigliato tagliare il pelo del proprio cane, soprattutto per chi ha il pelo lungo. Oltre al taglio del pelo è molto importante la spazzolatura del nostro animale, che in alcuni casi può essere necessaria anche tutti i giorni. Non bisognerebbe mai ritardare la spazzolata del nostro amico, perché la conseguente presenza di nodi nel pelo può fare molto male alla salute del vostro animale. Con un pelo lungo il rischio di formazione di nodi è maggiore, detto ciò, non è vero che i cani con il pelo corto non hanno bisogno di essere spazzolati, infatti dovremmo comunque pettinarli per rimuovere i peli morti ed evitare i cattivi odori. Pettinare ogni giorno il nostro cane o gatto non è semplicemente una questione estetica ma è utile anche per migliorare il loro stile di vita. Nel caso di cani con il pelo lungo è fondamentale usare la spazzola ogni giorno e tagliare il pelo del cane durante la toelettatura in modo da evitare la formazione di nodi. Più tempo i nodi vengono pettinati più si ingrandiscono e si attaccano alla pelle impedendole di respirare, creando un ambiente favorevole alla proliferazione di funghi e batteri. Se facciamo il bagno ad un cane che ha il pelo annodato, anziché migliorare la situazione, non faremo altro che peggiorarla, in quanto la pelle si bagnerà e non si asciugherà in modo adeguato. Il pelo degli animali tende a formare nodi a causa delle loro attività quotidiane se nessuno si preoccupa di pettinarlo. Le zone in cui i nodi compaiono più frequentemente sono; le zampe posteriori, intorno all’inguine, dietro alle orecchie, sulle ascelle, sul collo e sotto le zampe anteriori.

Si ringrazia per la stesura dell’articolo Sara Monti di Toelett’Art