Vaccinazione del cane e del gatto:le linee guida
Il Vaccination Guidelines Group ha cercato di stilare delle linee guida per la vaccinazione del cane e del gatto che fossero applicabili a livello mondiale tenendo presente che possedere un animale da compagnia è soggetto a significative variazioni per quanto riguarda la pratica e i costi associati nelle diverse parti del mondo e che le raccomandazioni che possono applicarsi in un paese sviluppato possono essere di difficile realizzazioni in altre parti del mondo meno sviluppate.
Le vaccinazioni in Italia
Premettiamo che in Italia vaccinazioni obbligatorie non esistono ma sarebbe caldamente raccomandabile che tutti i cani e tutti i gatti fossero vaccinati in modo da proteggere non solo il singolo animale, ma in modo da creare l’“immunità di popolazione” che minimizza la possibilità di epidemie di malattie infettive.
Andiamo a vedere per quali malattie e quando si rende necessaria la vaccinazione nei nostri amici a quattro zampe.
–Vaccino per il cimurro : malattia infettiva contagiosa virale spesso letale che colpisce i giovani cani caratterizzata da febbre , turbe del sistema nervoso,catarro nasale, problemi dermatologici
–Vaccino per adenovirus canino: causa un epatite infettiva acuta ad alta mortalità
–Vaccino per parvovirus: causa una grave forma di gastroenterite emorragica spesso letale per i giovani soggetti
–Vaccino per leptospirosi: questa è una grave malattia causata da un batterio che danneggia i reni ed il fegato con conseguenze spesso letali. I topi rappresentano un serbatoio importante del batterio che viene eliminato tramitele urine; il batterio sopravvive in acqua che se bevuta può causare infezione.
ATTENZIONE!! La leptospirosi è una zoonosi cioè è una malattia che può essere trasmessa all’uomo
–Vaccino per la parainfluenza canina: malattia delle alte vie respiratorie che colpisce soprattutto cuccioli e soggetti in allevamento o canile
Quando somministrare i vaccini
La prima regola è quella di non somministrare i vaccini quando non ce n’è bisogno
Cuccioli: la prima vaccinazione dovrebbe essere effettuata a 8 settimane di età (Cimurro, adenovirus, leptospirosi,parvovirus, parainfluenza) richiamata poi dopo un mese e quindi a sei mesi dietà.
Il vaccino per cimurro, adenovirus, parvovirus verrà richiamato poi ad un anno di età e quindi ogni tre anni, mentre la leptospirosi e parainfluenza verrà richiamata annualmente
Cani adulti: vengono effettuate due dosi a distanza di quattro settimane la prima volta, poi richiami annuali per la leptospirosi e parainfluenza,ogni tre anni per le altre malattie.
Vaccinazioni per la rabbia
Questa vaccinazione diventa indispensabile dove richiesta per legge o in aree dove la malattia è endemica (proprio di un determinato territorio). E’ obbligatoria per il rilascio del passaporto canino quando vogliamo andare con il nostro amico all’estero e deve essere fatta 21 giorni prima della partenza. Viene eseguita una singola dose e richiamata dopo dodici mesi, quindi si seguono i richiami secondo le indicazioni della casa farmaceutica produttrice.
Vaccino per bordetella
La bordetella Bronchiseptica è un batterio che può causare, insieme ad altri agenti patogeni una forma respiratoria caratterizzata da tosse intensa e scolo nasale altamente contagiosa. In genere vengono vaccinati i cani dei canili e degli allevamenti
Vaccino per leishmaniosi
Laleishmaniosi è una grave malattia che colpisce il cane ed altri animali compreso l’uomo.
I sintomi sono molto variabili, ma, costanti sono le lesioni a livello renale che possono portare a morte il soggetto.
Nelle aree endemiche questo vaccino è altamente consigliato. Può essere effettuato su tutti i cani sani al di sopra dei sei mesi di età.
Ne esistono due tipi:
- uno che deve essere effettuato la prima volta in tre dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra e quindi richiamato annualmente
- uno da effettuare in singola dose e da ripetere annualmente
L’appuntamento annuale della vaccinazione diventa anche un occasione importante per effettuare una visita clinica del soggetto dove vengono valutati numerosi aspetti: cure odontoiatriche, giusta nutrizione, adatti test diagnostici e controllo dei parassiti, esami personalizzati per pazienti giovani o geriatrici e dei soggetti di particolari razze per le quali esistono predisposizioni verso determinate malattie.
Una volta effettuato, il vaccino deve essere sempre annotato sul libretto vaccinale nel quale vengono registrate le seguenti indicazioni
-La data di somministrazione del vaccino
-L’identità e il timbro di chi ha effettuato il vaccino, nome del vaccino, numero di lotto ,data di scadenza e azienda produttrice.
-La data prevista per il successivo richiamo
Se vuoi puoi approfondire cliccando su questo link :)
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