Volterra, il caso

Succede a Volterra, dove una delibera dell’amministrazione comunale obbligherà i proprietari di cani a portarsi dietro una bottiglietta d’acqua per pulire la pipì dei loro animali in strada.

La delibera sarà approvata subito dopo le festività pasquali. È quanto annuncia lo stesso Comune spiegando che la delibera prevede che trascorso un periodo ragionevole di tolleranza, ai trasgressori verrà applicata una sanzione amministrativa. «Si tratta – spiega il sindaco di Volterra Marco Buselli – di un provvedimento a favore del decoro urbano. Spesso sarebbe sufficiente una buona dose di buon senso ma, purtroppo, non sempre è così ed allora occorre intervenire con misure adeguate».

Cosa prevede il codice penale

Permettere al proprio cane di fare la pipì sulle macchine o sulle pareti degli edifici può essere reato. Quale? Imbrattamento, sanzionato dall’articolo 639 del codice penale.

Tale norma, infatti, punisce chi deturpa o imbratta cose mobili o immobili altrui con la multa fino a 103€ euro, multa elevata a un importo compreso tra 300€ e 1000€ se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblico o privato e ulteriormente elevata a un importo compreso tra mille e tremila euro affiancato dalla reclusione da tre mesi a un anno se il fatto è commesso su cose di interesse storico o artistico.

Chi ha un cane però lo sa: non sempre è possibile decidere dove questo intende fare i suoi bisogni. Specie quando le autorità locali non sono in grado di predisporre idonei spazi dedicati alle passeggiate degli amici a quattro zampe.

Un utile rimedio, anche per evitare conseguenze penali, è  proprio quello di portare sempre una bottiglietta d’acqua con sé per pulire: in tal modo si riuscirà a dimostrare di essere intenzionati a ridurre il più possibile il rischio di imbrattare i beni altrui.