Che connessione c’è tra alimentazione e comportamento? L’alimentazione può incidere sul comportamento del mio cane? Ce lo siamo chiesti spesso e, benché non vi sia nulla che in letteratura dimostri questo legame, di certo possiamo affermare che una sana alimentazione incide sempre sul comportamento del nostro cane per diversi motivi.

 

Come mi comporto a tavola col mio cane?

Non sempre ciò che è buono o sano per noi, può esserlo per loro. E non è detto che un cibo “dannoso” per un soggetto lo sia necessariamente per l’altro, ma di certo bisogna evitare gli eccessi di zuccheri e amidi. Organizziamo i pasti creando un rituale alimentare e facendo mangiare il nostro amico né in punti troppo isolati né sotto la tavola su cui consumiamo i nostri pasti. Evitiamo di mettere la mano nella ciotola per dimostrare che siamo il capobranco: oltre a essere stupido, è davvero obsoleto come sistema in un’era come questa dove si parla di relazione. Dividiamo la dose giornaliera in due o più pasti dove serve, così da non far restare digiuno troppo a lungo il nostro amico.

 

Vanno bene i carboidrati per il cane?

Recenti studi hanno dimostrato che la capacità del cane di digerire gli amidi è frutto di un adattamento conseguente alla domesticazione. Infatti, il suo DNA si è modificato per aumentare la produzione di amilasi, ovvero un enzima atto a digerire i carboidrati. L’importante è che le fonti di questi amidi siano digeribili e ben cotti, che si tratti di patate, riso o pasta, a seconda dello stile di vita e della tollerabilità dell’animale.

 

 

Come distinguere un buon mangime da uno di scarsa qualità?

alimentazione cane

 

Innanzitutto bisogna imparare a leggere bene l’etichetta e scegliere un mangime completo anziché uno complementare.
L’ingrediente predominante è quello che, nella lista che troviamo nel retro della confezione, è scritto per primo, a volte accompagnato da un valore in percentuale; mentre per ultimo troveremo quello che incide meno.
Il cane è un “carnivoro opportunista”, ossia non un carnivoro stretto ma in grado di consumare diversi alimenti. Nella sua dieta, però, il suo bisogno principale è costituito dalle proteine animali, quindi la sua alimentazione sarà principalmente a base di carne o pesce. Le proteine grezze, quali componenti fondamentali per un cane, devono avere un valore compreso tra 20 e 26 per cento per mangimi da adulto e tra 26 e 30 per i cuccioli. Preferite sempre i mangimi dove trovate scritto carni fresche o liofilizzate anziché carni e derivati. Da tenere sotto controllo la presenza eccessiva di carboidrati sotto forma di granturco, mais o altri cereali.
Utilizzare mangimi monoproteici solo se consigliati da un medico veterinario.

 Come devo dosarlo?

dose alimentazione

Su ogni confezione di croccantini o di umido vi è una tabella che fa corrispondere un dosaggio all’età e al peso del cane. La quantità di cibo da somministrare varia a seconda dello stile di vita dell’animale e soprattutto della sua attività fisica. Teniamo questa tabella come punto di riferimento e calibriamo la quantità di cibo in base al risultato che otteniamo sulla forma fisica del nostro cane. Altra cosa importante, teniamo ben chiuso e in un luogo asciutto e non esposto a fonti di calore il sacco delle crocchette se non vogliamo far deteriorare le vitamine del mangime.

 

L’alimentazione influisce sul comportamento del cane?

L’influenza sul comportamento può avvenire dal momento che vengono a mancare o che eccedano alcune sostanze nel suo organismo. Alcuni esempi sono la carenza di vitamina B1, dovuta all’eccessiva somministrazione di carne “stracotta”, che provoca depressione, carenza di appetito, turbe dell’orientamento; la carenza di triptofano, dovuta a razioni a base solo di carne e prive di carboidrati, potrebbe essere la causa di una scarsa produzione di serotonina e un probabile aumento dell’aggressività; una carenza di acido folico, che si trova anche nei legumi, riso e arance potrebbe aumentare gli stati di ansia; la carenza di colina, un coenzima che migliora la memoria a lungo termine e l’attenzione contenuto nel tuorlo delle uova, fegato, soia e lievito di birra; carenze di vitamine C ed E , presenti in frutta e verdure, potrebbero aumentare l’invecchiamento celebrale.
Infine, ma non meno importante, le alterazioni della microflora intestinale potrebbero influenzare comportamento ed emozioni!

È evidente, dunque, che per avere un cane sano e sereno, che trasmette emozioni positive, l’alimentazione assume un ruolo importante, a prescindere che si scelga un’alimentazione casalinga, cruda o industriale.

Pertanto facciamo attenzione a come nutrirlo e siamo consapevoli che comportamento e alimentazione camminano sempre di pari passo!

 

 

 

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